Come visto nel post del 4 ottobre 2011 il ricorso a condoni fiscali incide sulla certezza della pena per chi ha evaso e fa quindi diminuire l’effetto deterrente delle sanzioni.
Gli studi empirici su questo tema hanno evidenziato come nell’anno in cui il condono viene varato e in quelli successivi i tassi di fedeltà fiscale tendano a ridursi (si veda Bernardi e Franzoni).
La storia dei condoni fiscali in Italia è molto lunga (informazione tratta da Wikipedia):
• 1973 - Governo Rumor IV - Ministro delle finanze Emilio Colombo (condono fiscale)
• 1982 - Governo Spadolini I - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)
• 1991 - Governo Andreotti VI - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)
• 1995 - Governo Dini - Ministro delle finanze Augusto Fantozzi (concordato fiscale)
• 2003 - Governo Berlusconi II - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (condono fiscale)
• 2009 - Governo Berlusconi IV - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (scudo fiscale in vigore dal 2/10/2009).
L’aspetto rilevante è che nel tempo il gettito prodotto dai condoni è andato diminuendo. Rileva se infatti il condono tombale del 1982 portò alle casse statali circa 11 mila miliardi di lire, quello di circa 10 anni dopo ebbe un gettito pari a circa la metà, ad evidenziare la ritrosia dei contribuenti anche a sanare le loro situazioni irregolari.
Paradossale è poi il caso del condono del 2003, in cui molti contribuente hanno evaso addirittura le rate del condono stesso per un ammontare complessivo di circa 4/5 miliardi di euro. Questi furbi tra i furbi hanno infatti pagato solo la prima rata del condono, guadagnandosi quindi il “lascia passare” verso possibili accertamento fiscali, per poi evadere le rate successive. L’intervento normativo recentemente previsto nella manovra anti-crisi dovrebbe, e sottolineiamo dovrebbe, recuperare queste somme, sempre che dopo ben 8 anni il patrimonio di questi furbetti non sia del tutto “evaporato”.
Incredibile è poi il fatto che nel momento in cui il Governo dichiari di voler combattere l'evasione fiscale stia tornando al centro del dibattito politico la possibilità di varare l'ennesimo condono, probabilmente tombale (si vedano, ad esempio, Ballarò e Porta a Porta del 4 ottobre 2011 in cui i rappresentanti della maggioranza di Governo non hanno escluso in modo categorico questa possibilità).
Per concludere su questo tema, non possiamo non citare questo mitico video di Corrado Guzzanti.
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