tag:blogger.com,1999:blog-84013358106184472372024-02-19T10:30:13.970+01:00Contro l'Evasione FiscaleIl Blog di chi è per la legalità.Unknownnoreply@blogger.comBlogger43125tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-17779525209853534492012-01-30T09:33:00.000+01:002012-01-30T09:33:36.608+01:00Come funzionano i limiti all'uso del contante /3Torniamo ancora una volta a parlare delle norme <b>relative alla limitazioni sull'<a href="http://antievasione.blogspot.com/2012/01/come-funziona-la-tracciabilita.html">uso del contante</a></b>, di cui già abbiamo scritto nel post del 5 gennaio e del <span style="background-color: white;">23</span> gennaio 2012.<br />
<br />
Un ulteriore aspetto su cui c'è stata poca informazione è relativo alle possibili modalità per agire il vincolo. Molti infatti si chiedono: <b>cosa impedisce al commerciante, o al libero professionista, di far pagare in due rate l'importo del corrispettivo richiesto che supera di poco il limite dei 1.000 euro?</b><br />
<div>
<br /></div>
Per fare un esempio pratico, se acquisto un prodotto che costa 1.500 il commerciante potrebbe richiedermi di pagare un acconto pari a 600 euro e poi di saldare, in un secondo momento, la restante cifra di 900 euro. In questo caso i due pagamenti sono effettivamente al di sotto della soglia dei 1.000 euro, ma sia il venditore che l'acquirente hanno rispettato la norma?<br />
<div>
<br /></div>
<div>
La risposta è un chiaro NO! Infatti, la norma prevede che <b>il corrispettivo pagato</b>, per un bene o un servizio, <b>sia complessivamente inferiore ai 1.000 euro, a prescindere dal numero di pagamenti effettuati, </b>affinché il pagamento possa avvenire <b>in contanti</b>. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ne discende che anche tutti i pagamenti a rate di beni o servizi di importo superiore o pari ai 1.000 euro debbano avvenire con strumenti diversi dal contante.</div>
<div>
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhQTjGsUNoQaV-XtzZVu2xiaHSQZjINYREASd0OinpUFaYiaE9Ev5l6QgSnxY1i-cnE-C6BQtaGflh5bHfIijHxrnKLd0O2ZbRQwtNyNhuD8KPmORa1aArrR-xFULjZq9Fm7D9f-gvqRA/s1600/carte_di_credito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhQTjGsUNoQaV-XtzZVu2xiaHSQZjINYREASd0OinpUFaYiaE9Ev5l6QgSnxY1i-cnE-C6BQtaGflh5bHfIijHxrnKLd0O2ZbRQwtNyNhuD8KPmORa1aArrR-xFULjZq9Fm7D9f-gvqRA/s1600/carte_di_credito.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://www.guadagnarerisparmiando.com/">www.guadagnarerisparmiando.com</a></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<br />
<br class="Apple-interchange-newline" /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-9247494694468491122012-01-23T08:35:00.000+01:002012-01-23T08:35:34.567+01:00Come funzionano i limiti all'uso del contante /2Nel post del 5 gennaio 2012 abbiamo analizzato alcuni degli aspetti che caratterizzano <b>le norme che hanno imposto dei limiti più stringenti all'<a href="http://antievasione.blogspot.com/2012/01/come-funziona-la-tracciabilita.html">uso del contante</a></b>.<br />
<br />
Torniamo in questo post a considerare alcuni ulteriori aspetti delle sanzioni previste, concentrandoci in particolare sulle <b>aggravanti</b> <b>previste dalle legge</b>.<br />
<br />
Nel caso in cui il pagamento in contanti sia di importo pari o superiore ai <b>50 mila euro</b> la sanzione è compresa tra il 5 e il 40%, mentre la sanzione minima prevista è quintuplicata, quindi dai 3.000 euro minimi si passa ai 15.000 euro minimi.<br />
<br />
E' in ogni caso previsto lo "sconto" nel caso di pagamento entro 60 giorni da quando viene erogata la sanzione, ma in questo caso la percentuale minima di sanzione è pari al 10% (due volte il minimo). Quindi nel caso di pagamento in contanti di 50 mila euro, nel caso, ad esempio, di anticipo sull'acquisto di un'abitazione, sia l'acquirente che il venditore sono soggetti ad un sanzione, che per i trasgressori è pari, nel migliore dei casi, a 5 mila euro, ma che può raggiungere un massimo di 20 mila euro.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX6zO5g937G8lXDaYWQ5fE9Q7jyWcmPulGxWWLYvPGciBQAdtgdCb6niao5KZkVoQdsT7q80QgdtPkTOWK9PuK0jRlJv_EvWNgbtpUykKRZFl-cVWxsAOh0KjRk_kEsL3xUvr6pfmFlGQ/s1600/sanzioni_uso_contante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX6zO5g937G8lXDaYWQ5fE9Q7jyWcmPulGxWWLYvPGciBQAdtgdCb6niao5KZkVoQdsT7q80QgdtPkTOWK9PuK0jRlJv_EvWNgbtpUykKRZFl-cVWxsAOh0KjRk_kEsL3xUvr6pfmFlGQ/s1600/sanzioni_uso_contante.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da
<a href="http://www.ilcittadinoonline.it/">www.ilcittadinoonline.it </a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-43713994619592339652012-01-16T08:25:00.000+01:002012-01-16T08:26:53.682+01:00Evadere sfacciatamente: quanti poveri con l'auto di lusso!<span style="background-color: white;">I controlli effettuati a Cortina d'Ampezzo lo scorso 30 dicembre hanno messo in evidenza come i titolari di <b>auto di lusso</b> non abbiano nessuna remora nel dichiarare redditi che con difficoltà gli permetterebbero di avere delle semplici utilitarie e che forse basterebbero solo per fare il pieno di benzina alla loro vettura (si veda il post del 5 gennaio 2012, <a href="http://antievasione.blogspot.com/2012/01/evasione-cortina-dampezzo.html">Lotta all'evasione: l'Agenzia delle Entrate attraversa le Dolomiti</a>).</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><br /></span><br />
Dopo aver passato la lente d'ingrandimento su Cortina, l'Agenzia delle Entrate è ora in grado di avere un <b>quadro dei redditi di tutti gli italiani che possiedono auto di lusso</b>, quelle cioè con 185 chilowatt. Da questi emerge che:<br />
<ul>
<li>il <b>31%</b> dichiara redditi lordi inferiori ai 20 mila euro all'anno;</li>
<li>il <b>36% </b>dichiara redditi lordi tra i 20 e i 50 mila euro all'anno.</li>
</ul>
<div>
Essendo Cortina nel bel mezzo delle Dolomiti i finanziarie non hanno potuto accertare il fenomeno di quei poveri contribuenti che nonostante tutto riescono a permettersi un'imbarcazione. Dalle statistiche fiscali emerge però che tra i <b>titolari di barche</b>:</div>
<div>
<ul>
<li>ben il <b>42%</b> ha un reddito lordo inferiore ai 20 mila euro;</li>
<li>il <b>27%</b> ha un reddito lordo compreso tra i 20 e i 50 mila euro.</li>
</ul>
<div>
Per finire, un quadro desolante, soprattutto per la sfrontatezza dei furbetti che le tasse non le vogliono proprio pagare, è quello che emerge dai dati sui <b>titolari di aeromobili</b>:</div>
</div>
<div>
<ul>
<li>il <b>26% </b>dichiara un
reddito lordo inferiore ai 20 mila euro; </li>
<li>il <b>30%
</b>un reddito lordo compreso tra i 20 e i 50 mila euro.</li>
</ul>
</div>
<div>
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTsuTFZgkc7BspNTao-jtAY7E7Y0FHuDzkEXF3m8oBiCwExj4jTnlt8L5nlZvcwqlYAGJqCmfj5OYXRln7ZBmmhVobq9UmrEJBdKb30E5ahyphenhyphen-CNok6ffwhmuBNOlW4aH5jWWkuj8vN7Ok/s1600/evasione_auto_lusso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTsuTFZgkc7BspNTao-jtAY7E7Y0FHuDzkEXF3m8oBiCwExj4jTnlt8L5nlZvcwqlYAGJqCmfj5OYXRln7ZBmmhVobq9UmrEJBdKb30E5ahyphenhyphen-CNok6ffwhmuBNOlW4aH5jWWkuj8vN7Ok/s320/evasione_auto_lusso.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nell'immagine, tratta da top10zilla.com, la <b>Ferrari Scaglietti 599</b>, uno delle auto intestate <br />
a persone che hanno dichiarato di guadagnare meno di mille euro al mese (nette).</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-81096462486400022252012-01-05T16:16:00.000+01:002012-01-09T09:06:12.823+01:00Lotta all'evasione: l'Agenzia delle Entrate attraversa le DolomitiLa sterzata della <b>lotta all'evasione</b> che il <b>Governo Monti</b> sembra aver messo in campo comincia a dare i primi importanti frutti. E' notizia di alcuni giorni fa, infatti, il blitz che gli uomini dell'Agenzia delle Entrate hanno fatto lo scorso 30 dicembre a <b>Cortina d'Ampezzo</b>, la perla delle Dolomiti.<br />
<br />
Questa iniziativa ha suscitato molto scalpore politico. Sia il Sindaco che alcuni politici, soprattutto di area PDL, hanno commentato questa scelta del Fisco come volta solo ad ottenere un palcoscenico mediatico. A distanza di alcuni giorni, però, adesso sono emersi i risultati dei riscontri effettuati e i dati che sono emersi sono eclatanti.<br />
<br />
Ecco di seguito quanto i finanziari sono riusciti ad accertare sui sui <b>35 esercizi commerciali</b> controllati, su un totale di 100:<br />
<br />
<ul>
<li>è risultato che <b>nel giorno della verifica gli incassi sono aumentati</b> del <b>300% </b>per i ristoranti, del <b>400% </b>per i negozi di lusso e del <b>40% </b>per i bar rispetto a quanto incasso un anno prima, cioè il 30 dicembre 2010. Posto che la crisi economica nell'arco di un anno si è nettamente aggravata questi dati vanno considerati solo come una stima per difetto dell'evasione media registrata in questi esercizi commerciali;</li>
<li>caso veramente eclatante è quello di un commerciante di beni di lusso che aveva in magazzino prodotti per oltre 1,6 milioni di euro senza avere alcun documento fiscale che ne giustificasse il possesso.</li>
</ul>
<div>
I controlli della Finanza non si sono fermati però esclusivamente agli esercenti. Sono stati infatti controllati anche i<b> redditi dei proprietarie delle auto di grossa cilindrata</b> presenti a Cortina. Ecco le evidenze riscontrate sulle<b> 251 auto di lusso esaminate</b>:</div>
<div>
<ul>
<li><b>133</b> auto sono risultate intestate a persone fisiche di cui</li>
<ul>
<li><b>42</b> con redditi lordi inferiori ai 30 mila euro l'anno;</li>
<li><b>16</b> con redditi lordi compresi tra i 30 e i 50 mila euro l'anno;</li>
</ul>
<li><b>118</b> auto sono risultate intestate a società di cui</li>
<ul>
<li><b>19</b> sono risultate in perdita nel 2010;</li>
<li><b>37 </b>hanno dichiarato un reddito lordo inferiore ai 50 mila euro nel 2010.</li>
</ul>
</ul>
<div>
Tutti questi dati hanno fatto gridare con forza il popolo di Twitter con lo slogan "<b>A Cortina si evadeva d'Ampezzo</b>".</div>
<div>
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmXKoBV0M0_pDLvcvp4ZcUZeDzfE6LBqMAoLirlvLUzBrZdzE7xubADel4yaLcnNP42gx7xPhLNA6A0g54TaOcxljnvGpEYgKtn1Fg4iuex3HMHKDUQuKlf2K5w6zIDCGqcGgs_q6MMiY/s1600/evasione_cortina_dampezzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmXKoBV0M0_pDLvcvp4ZcUZeDzfE6LBqMAoLirlvLUzBrZdzE7xubADel4yaLcnNP42gx7xPhLNA6A0g54TaOcxljnvGpEYgKtn1Fg4iuex3HMHKDUQuKlf2K5w6zIDCGqcGgs_q6MMiY/s1600/evasione_cortina_dampezzo.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nell'immagine, tratta da montagna.tv, uno degli alberghi di lusso di Cortina d'Ampezzo</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<br /></div>
<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-3404802171058694362012-01-04T19:27:00.004+01:002012-01-05T18:27:02.064+01:00Limiti all'uso del contante: come funzionaIl tema dei limiti all'<b>utilizzo del denaro</b>, il cui utilizzo è stato ridotto dal Governo Monti a 1.000 euro a partire dal 1° gennaio (si veda il post del 5 dicembre 2011 dedicato alla <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/12/governo-monti-misure-antievasione.html">misure antievasione del Governo Monti</a>), ha suscitato diversa confusione sulla stampa e sui siti specializzati.<br />
<br />
Molti infatti si pongono la seguente domanda: <b>cosa impedisce al commerciante o al professionista disonesto di accettare in nero i contanti, per pagamenti da 1.000 euro in su, senza poi emettere una regola fattura?</b><br />
Ciò che entra in gioco, e su cui si è fatta pochissima informazione, sono le <b>norme sanzionatorie</b>. Infatti, nel caso di violazione di questa norma, che per inciso originariamente era stata pensata soprattutto per la lotta al riciclaggio di "denaro sporco", incorrono in sanzioni tutti i soggetti che sono venuti a conoscenza del fatto, o perché erano gli attori stessi, cioè il commerciante e l'acquirente, o perché espletando la loro attività professionale ne possono venire a conoscenza, come nel caso del commercialista e del bancario.<br />
<br />
In altri termini, se il <b>signor Rossi </b>chiama un idraulico che per la sua prestazione professionale chiede una cifra in contanti pari a 1.500 euro, allora il signor Rossi sarà sanzionabile, così come potrebbe essere sanzionabile il commercialista dell'idraulico che, se venuta a conoscenza della transazione, non denuncia l'accaduto o anche il bancario che incassa la cifra in contanti sapendo che è frutto di una prestazione oltre i limiti consentiti dalla legge.<br />
<br />
Al riguardo va detto che le <b>sanzioni amministrative previste sono particolarmente pesanti</b>: si va da un minimo dell'1% ad un massimo di ben il 40% dell'importo della transazione, con un minimo di sanzione pari a 3.000 euro. E' previsto però uno sconto nel caso in cui la sanzione venga pagata entro 60 giorni, ma paradossalmente solo per chi ha compiuto l'illecito; in tal caso il trasgressore/trasgressori sono tenuti a pagare solo due volte l'aliquota minima sanzionatoria, cioè in tutto il 2% del valore della transazione.<br />
<br />
Nel caso in esame, quindi, al signor Rossi potrebbe essere comminata una sanzione pari a 3.000 euro, se non paga entro 60 giorni, o in caso contrario di 30 euro. Al commercialista dell'idraulico che invece non segnala l'irregolarità, se ne viene a conoscenza, sarà invece comminata una sanzione pari proprio a 3.000 euro.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMUEM0lVbIbouNMWERXDIAjvbwrbjGXZLG-AgR1nLmutElgOXq0RGkpm5Vfp_IFWoC0PS4cl9Q5wHMqvHdkwhDbdGg2MeMep9juQX-5A5EhvdQ-zy1OyJW5VRH9htU9TWKq_Ie4nrYgfc/s1600/pagamento_in_contanti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMUEM0lVbIbouNMWERXDIAjvbwrbjGXZLG-AgR1nLmutElgOXq0RGkpm5Vfp_IFWoC0PS4cl9Q5wHMqvHdkwhDbdGg2MeMep9juQX-5A5EhvdQ-zy1OyJW5VRH9htU9TWKq_Ie4nrYgfc/s320/pagamento_in_contanti.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da
<a href="http://it.123rf.com/">it.123rf.com/ </a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-10165544990832413902011-12-27T14:02:00.000+01:002011-12-27T14:03:26.751+01:00Tassare il contante e non le carte di pagamentoIn un recente articolo apparso su <a href="http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002758.html"><b>www.lavoce.info</b></a> Carlo Milani ha avanzato una proposta volta a ridurre l'utilizzo del contante, e quindi indirettamente utile per contrastare l'evasione fiscale in quanto favorisce la <b>tracciabilità dei pagamenti</b>.<br />
<br />
La proposta si basa sulla revisione dell'attuale sistema di <b>tassazione dei mezzi di pagamento</b>. La normativa corrente, infatti, prevede che l'estratto conto sulle carte di credito sia soggetto ad un'imposta di bollo sotto determinate condizioni (nello specifico vengono addebitati 1,81 euro per ogni estratto conto mensile superiore ai 77 euro), mentre nessuna imposta è prevista per l'utilizzo del contante.<br />
<br />
Invertire questo sistema di tassazione, <b>favorendo i mezzi di pagamento tracciabili e disincentivando il contante</b>, avrebbe quindi notevoli vantaggi in termini di lotta all'evasione. Nello specifico, la proposta avanzata su lavoce.info è quella di applicare un'imposta su ogni prelievo di contante effettuato o presso lo sportello ATM, oppure allo sportello bancario o postale, e detassare completamente l'uso e il possesso di carte di pagamento.<br />
<br />
Essendo molto diffuso l'<b>uso del contante</b> in Italia (solo dagli ATM bancari si prelevano mediamente all'anno 140 miliardi di euro) il gettito derivante da una tassa sul prelievo di contante sarebbe molto rilevante e potrebbe permettere di ottenere risorse per introdurre dei<b> crediti d'imposta</b> per coprire i costi del possesso delle carte di credito o di debito a favore dei soggetti che attualmente fanno meno uso di questi strumenti, come ad esempio persone anziane e soggetti con basso reddito.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgErhKQ4-oWy3mVAmwyWmJP7uhEp8UhVQrHd1lKGrM3hlMTfAMUizDjK_4Xur4QnT5V0Xw_aKfS8xcpTLjJG6ISKKpw2uyw5qB5zrIuyUB4kP2a3LVKG8dq80jJYXNACN-p4r_ieGVwnK4/s1600/tracciabilit%25C3%25A0+dei+pagamenti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgErhKQ4-oWy3mVAmwyWmJP7uhEp8UhVQrHd1lKGrM3hlMTfAMUizDjK_4Xur4QnT5V0Xw_aKfS8xcpTLjJG6ISKKpw2uyw5qB5zrIuyUB4kP2a3LVKG8dq80jJYXNACN-p4r_ieGVwnK4/s1600/tracciabilit%25C3%25A0+dei+pagamenti.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da www.assionline.com</td></tr>
</tbody></table>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-89566140721586823752011-12-05T10:21:00.001+01:002011-12-05T12:53:02.891+01:00Le misure antievasione del Governo Monti<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif;">Il <b>Governo Monti</b> ha varato il 4 dicembre 2011 il suo <b>pacchetto antievasione</b>. Dai documenti al momento disponibili si evince che questo pacchetto è composto da tre diverse misure:</span><br />
<ol>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif;">riduzione della soglia per l'uso del contante dagli attuali 2.500 euro, stabiliti dall'ultimo Governo Berlusconi nelle manovre estive di quest'anno, a 1.000 euro. Come detto nel post del 12 settembre 2011, la <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/il-terrore-degli-evasori-la.html"><b>tracciabilità dei pagamenti</b></a> è sicuramente uno degli strumenti più potenti per il contrasto dell'evasione. Il fatto però che un'ampia fetta dell'evasione venga dai piccoli e piccolissimi commercianti doveva probabilmente spingere il Governo Monti a prevedere una soglia ancora più bassa. Nei giorni passati sulla stampa erano circolate le voci di una soglia tra i 300 e i 500 euro, che sicuramente sarebbe stata ben più adeguata. Forse su questo punto ha inciso, ancora una volta, il populistico attacco di Silvio Berlusconi che si è schierato apertamente contro la tracciabilità, definendola da Stato di Polizia tributaria (si veda il video sottostante);</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif;">l'<b>obbligo per la Pubblica Amministrazione di effettuare pagamenti telematici</b>. Questo implicherà, tra le varie cose, che non potrà ripetersi un caso come quello dell'ex Ministro Tremonti che ritirava il suo stipendio in contanti;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">una <b>fiscalità di favore per le imprese individuali e artigiane</b> che vogliano rendersi trasparenti per il fisco (purtroppo su questo punto non ci sono però ancora abbastanza dettagli).</span> </span></li>
</ol>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/XMajHMLwFyM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px; line-height: 18px;"><br /></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-5096509868532934362011-10-27T10:12:00.000+02:002011-10-27T10:12:44.231+02:00La coesione sociale può sconfiggere l'evasione - Ricerche sull'evasione fiscale (9)La letteratura economica ha messo in evidenza come tra i fattori determinanti dell'evasione vi sia il <b>contesto sociale </b>di un paese.<br />
<br />
Paesi in cui la <b>corruzione </b>dell'amministrazione è dilagante o in cui il consenso e il potere è mantenuto attraverso una minore attenzione verso il rispetto della <b>legalità </b>sono quelli in cui l'evasione fiscale è più diffusa (per maggiori approfondimenti si veda <span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><a href="http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=4&ved=0CEMQFjAD&url=http%3A%2F%2Fwww.unipv.it%2Fwebsiep%2Fwp%2F303.pdf&rct=j&q=Allingham%20and%20Sandmo%20empirical%20test&ei=4Ad6Tu7ZJ-TN4QT69532Dw&usg=AFQjCNHyBIEh7U73DUkB_AujmKaBuOt3vQ&sig2=ucCOMcdOVsjPBKfPEOvbdQ&cad=rja" style="color: #cc6611; text-decoration: none;">Bernardi e Franzoni</a></span>).<br />
<br />
Una <b>maggior coesione sociale, la presenza di istituzioni particolarmente attente al bene comune</b> sono prerequisiti fondamentali per ridurre su livelli fisiologici il fenomeno dell'infedeltà fiscale, condizioni che purtroppo in Italia sono ben lontane dall'essere raggiunte.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXpCFrfil04GgrXzmKF2jph2_U6hyphenhyphenNNbfM-GgVA4G38byoWOThXfjQ1Z9E6jrNfubWzjQRLLCqQ1MxBaptFN3khbG3tYSU_Al-xq_aZfvtTaqrFF9iayrwhLgrU44PhprLc1rurNxO4NM/s1600/corruzione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXpCFrfil04GgrXzmKF2jph2_U6hyphenhyphenNNbfM-GgVA4G38byoWOThXfjQ1Z9E6jrNfubWzjQRLLCqQ1MxBaptFN3khbG3tYSU_Al-xq_aZfvtTaqrFF9iayrwhLgrU44PhprLc1rurNxO4NM/s320/corruzione.jpg" width="311" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://www.nonsai.it/">http://www.nonsai.it</a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-77896481086631166392011-10-26T09:04:00.000+02:002011-10-26T09:05:00.554+02:00Il concordato fiscale non è la strada giusta. Perché non reintrodurre la minimum tax? Proposte (5)In una <a href="http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=aria-condono-provvedimento-fisco-pdl">recente intervista a Radio24 nella trasmissione condotta da Oscar Giannino</a> l’on. Maurizio Leo ha offerto alcune delucidazioni su quale sia l’idea di <b>concordato fiscale</b> a cui il Governo sembra stia pensando. <br />
<br />
Esclusa infatti la possibilità di effettuare l’ennesimo condono, anche perché per l’Unione Europea non sarebbe accettabile ricorrere nuovamente a misure una tantum quando invece il problema dell’Italia è fare riforme strutturali, la strada che ha proposto l’on. Leo è quella di un<b> accertamento di massa</b>.<br />
<br />
Il procedimento proposto è il seguente:<br />
1. l’Agenzia delle Entrate, utilizzando tutti i database a disposizione, nonché le informazioni derivanti dagli <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/studi-settore.html">studi di settore</a>, individua tutti i casi sospetti di evasione e fa una stima di quale sarebbe dovuto essere il reddito effettivo del contribuente;<br />
2. la stessa<b> Agenzia delle Entrate invia una comunicazione a tutti i contribuenti per cui sono state riscontrate delle incongruenze nelle loro dichiarazioni dei redditi</b> proponendo di sanare la loro posizione pagando le tasse sulla differenza tra il reddito presunto e quello dichiarato. Così facendo il contribuente chiude la sua posizione verso l'Erario, mentre l'Agenzia delle Entrate evita di avviare un lungo e articolato procedimento di accertamento individuale.<br />
<br />
Questa proposta ha però dei notevoli limiti.<br />
<br />
In primo luogo, <b>al momento l'Agenzia delle Entrate non dispone di una metodologia per poter stimare il reddito effettivo di ogni contribuente</b>. La cancellazione della <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/minimum-tax.html">minimum tax</a>, proprio per volontà del primo Governo Berlusconi, ha tolto questa possibilità. Gli <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/studi-settore.html">studi di settore</a>, come visto nel post del 18 ottobre 2011, che l'hanno sostituita si basano esclusivamente sulla valutazione dei ricavi congrui, non sul reddito congruo, quindi sulla base di questo solo strumento non sarebbe possibile arrivare ad una stima di quanto il contribuente disonesto avrebbe dovuto effettivamente pagare.<br />
<br />
Non chiaro è poi il tema delle sanzioni. Nel precedente concordato attuato da Dini nel 1994 le sanzioni furono limitate ad un quarto del minimo previsto dalla legge. Nella proposta dell'o. Leo, probabilmente non vi dovrebbero proprio essere non essendo state citate. In ogni caso, <b>la riduzione o l'eliminazione delle sanzioni sarebbe un vantaggio per contribuenti disonesti</b>, e ciò costituirebbe un incentivo in futuro a continuare ad evadere nella speranza di non essere scoperti, o in alternativa ad accedere ad un concordato per poter sanare la propria situazione senza grandi penali aggiuntive.<br />
<br />
<b>Piuttosto che ricorrere allo strumento del concordato meglio allora sarebbe reintrodurre la </b><a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/minimum-tax.html"><b>minimum tax</b></a> nella sua formula originaria. Ciò garantirebbe un gettito fiscale molto rilevante perché permetterebbe di andare a stanare molta più evasione rispetto a quanto attualmente si riesce a fare tramite gli studi di settore, o con il redditometro o con lo spesometro.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLyYJ7OjDgeoQwtCQWUzl46SY7YKxJiG-COeGz7z2Aw1R8f8ElukLEumEP0tDLVqN7NTuMch6-qezglsiB7mHYWloCxwpfyKnnA5XZ3RpzVH4qIbhpQmcIMaXQHrP1UKlpojKNSjio1R8/s1600/modello_unico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLyYJ7OjDgeoQwtCQWUzl46SY7YKxJiG-COeGz7z2Aw1R8f8ElukLEumEP0tDLVqN7NTuMch6-qezglsiB7mHYWloCxwpfyKnnA5XZ3RpzVH4qIbhpQmcIMaXQHrP1UKlpojKNSjio1R8/s320/modello_unico.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://download.atuttonet.it/">http://download.atuttonet.it</a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-26521585543393404672011-10-25T08:59:00.000+02:002011-10-25T08:59:18.424+02:00Aneddoti di evasione quotidianaNel libro di Roberto Ippolito, <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/evasori-chi-come-quanto-ippolito.html">Evasori Chi Come Quanto</a>, c’è un capitolo molto interessante sul confronto di alcuni dati tra chi è in linea con gli <b><a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/studi-settore.html">studi di settore</a> </b>e chi invece non li ha rispettati.<br />
<br />
Chi è risultato in linea ha dichiarato ricavi per oltre 360 mila euro e un reddito di circa 45 euro, pari al 12,6% dei ricavi. I non congrui con gli studi di settore dichiarano invece mediamente un fatturato di circa 195 mila euro e un reddito di poco più di 10 mila euro, pari ad appena il 5,4% dei ricavi.<br />
<br />
In definitiva, <b>tra chi rispetta gli studi di settore e chi invece no c’è un divario di quasi il 50% in termini di ricavi e di 4 volte e mezzo in termini di reddito</b>.
Esemplare è il caso dei titoli di sale di gioco. Chi è in linea con gli studi di settore dichiara un reddito di quasi 60 mila euro, contro la perdita di 2 mila euro dei non congrui.<br />
<br />
Da questi dati emerge che nonostante gli studi di settore siano costruiti in modo tale da non dare molto fastidio agli evasori, c’è sempre una categoria di furbi che si sentono ancora più furbi.<br />
<br />
Paradossale sono infatti i dati segnalati da Ippolito circa il possesso di beni strumentali. Ci sono infatti 100 mila esercizi commerciali che scontano l’acquisto di beni strumentali ma non ne dichiarano il possesso. Risultano quindi al fisco <b>3.329 ristoranti senza cucina o tavoli</b>, <b>480 farmacie senza scaffali</b>, <b>555 lavanderie senza lavatrici</b>, <b>5.139 installatori di impianti e idraulici senza attrezzature</b>, <b>360 laboratori di analisi senza strumenti</b> e <b>137 tassisti senza taxi</b>.<br />
<br />
Altre sorprese vengono dati sul <b>ricambio di magazzino </b>dei pasticcieri. Un pasticciere in linea con gli studi di settore ricambia il magazzino tra i 20 e i 100 giorni, uno invece non congruo tra l’anno e i due anni e mezzo. La speranza in questo caso che i pasticcieri non in linea con i calcoli degli studi di settore siano effettivamente degli evasori perché altrimenti andrebbero denunciati ai NAS per vendita di prodotti alimentari in decomposizione.<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-72709539839451751262011-10-24T09:03:00.001+02:002011-10-24T09:03:30.511+02:00Un po’ di aritmetica sull’evasione fiscale: il rendimento attesoIpotizziamo di essere un <b>contribuente "egoista" che voglia decidere se evadere o meno</b>.<br />
<br />
Il conteggio che questo soggetto dovrebbe fare è il seguente (per maggiori dettagli si veda <a href="http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=4&ved=0CEMQFjAD&url=http%3A%2F%2Fwww.unipv.it%2Fwebsiep%2Fwp%2F303.pdf&rct=j&q=Allingham%20and%20Sandmo%20empirical%20test&ei=4Ad6Tu7ZJ-TN4QT69532Dw&usg=AFQjCNHyBIEh7U73DUkB_AujmKaBuOt3vQ&sig2=ucCOMcdOVsjPBKfPEOvbdQ&cad=rja">Bernardi e Franzoni</a>):<br />
<br />
- per ogni euro di reddito evaso il contribuente egoista risparmia l’<b>aliquota fiscale media</b> (t) che gli sarebbe stata applicata, sempre però che non cada tra le maglie dei <b>controlli dell’Agenzia delle Entrate</b>. Posto che la probabilità di venire controllato è pari a p, allora il rendimento di ogni euro evaso è pari a <b>t*(1-p)</b>;<br />
<br />
- il rischio che il contribuente egoista si assume è però quello di cadere nei controlli e di dover pagare, oltre alle somme evase, anche le <b>sanzioni amministrative</b> in percentuale delle somme evase (s). In altri termini, se gli dovesse andar male dovrebbe pagare, per ogni euro evaso, <b>t*p*s</b><br />
<br />
Sommando le due componenti emerge che il <b>rendimento atteso dell’evasione</b> è pari a <br />
<div style="text-align: center;">
<b>R = t*(1-p)-t*p*f = t*[1-p*(1+s)]</b></div>
<br />
Data questa formula affinché non ci sia evasione, e tralasciando il tema del livello di propensione/avversione al rischio dei contribuenti, è necessario che questo rendimento sia nullo o negativo. <br />
<br />
Utilizzando un po’ di informazioni che abbiamo a disposizione possiamo stimare qual è il rendimento atteso dell’evasione in Italia. Ponendo l’aliquota fiscale media al 25%, la probabilità di accertamento al 4,4% così come segnalato dalla Relazione concernente i risultati derivanti dalla lotta all’evasione fiscale presentata dal Governo nel 2009 e relativa al 2008, e ipotizzando il livello massimo di sanzioni previste dal nostro ordinamento, pari al 240% della somma evasa (art. 1. comma 1 del d.lgs. 471/1997), arriviamo ad una <b>stima del rendimento dell’evasione in Italia pari a oltre il 21%</b>. Da ciò emerge come il contribuente egoista abbia un ottimo incentivo a evadere.<br />
<br />
Facendo un esercizio inverso possiamo invece calcolarci su quali valori dovrebbero attestarsi i parametri considerati affinché il <b>rendimento dell’evasione sia nullo</b>.<br />
Lasciando inalterata la probabilità di accertamento al 4,4%, le <b>sanzioni amministrative dovrebbero essere pari al 2200%</b>, cioè in altri termini 22 volte la somma evase.<br />
Viceversa, con sanzioni del 240% la probabilità di accertamento dovrebbe crescere al 30%, cioè <b>quasi un contribuente su tre dovrebbe essere controllato</b>.<br />
<br />
Già da queste semplice evidenze emerge come<b> focalizzare l’attenzione solo sui controlli e/o le sanzioni non permetterà mai di eliminare completamente l’incentivo a evadere</b>.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-61227796106930032042011-10-21T10:00:00.001+02:002011-10-21T10:00:54.445+02:00Il concordato fiscale fa rima con il condonoDa quanto si apprende da alcune <a href="http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-ba-nano-a-caccia-di-soldi-gli-anti-tremontisti-guidati-da-hulk-crosetto-31141.htm">indiscrezioni giornalistiche</a> il Governo sembra aver abbandonato l'idea di varare l'ennesimo <b>condono </b>per proporre invece un <b>concordato fiscale</b>.<br />
<br />
Ancora non si hanno i dettagli ma di fatto questo provvedimento, per poter garantire il gettito atteso dal Governo di ben 5 miliardi di euro, dovrà prevedere delle deroghe all'attuale regime fiscale. I furbi si vedranno quindi premiati e ciò costituirà un successivo incentivo all'infedeltà fiscale nella convinzione che in futuro il legislatore sarà sempre propenso ad offrire una scappatoia a chi non abbia intenzione di rispettare le regole.<br />
<br />
In sintesi, quindi, gli effetti del concordato sono del tutto assimilabili a quelli del condono. Aggiorniamo quindi la lista dei politici favorevoli al condono/concordato fiscale aggiungendo Berlusconi, Crosetto e Leo.<br />
<br />
<br />
<br />
<table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-insideh: .5pt solid windowtext; mso-border-insidev: .5pt solid windowtext; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-yfti-tbllook: 480;">
<tbody>
<tr>
<td style="border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8qcesb9LFmeQhvlXrTUzXjrN-DY8oRCvA6rZpasUZG5tzON6qGfW5QGRVracU1cbTQaHHIxZgMk3Gw1Ty26MxPYr_t8t6EDjMJhZruO4ic6yd5fPhfdbjn0okP78nwFfdYM_Ee8rdLME/s1600/berlusconi.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8qcesb9LFmeQhvlXrTUzXjrN-DY8oRCvA6rZpasUZG5tzON6qGfW5QGRVracU1cbTQaHHIxZgMk3Gw1Ty26MxPYr_t8t6EDjMJhZruO4ic6yd5fPhfdbjn0okP78nwFfdYM_Ee8rdLME/s1600/berlusconi.jpeg" /></a></div>
<div align="center" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/204">On. Silvio Berlusconi (PDL)</a></span></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aI6QKD9v91LwgS7BIdZT3RTTLMr99P93zL7hcWNUpDKghEr_cxOmajmBP2GgB6zl5IwkaeXyFEqjle_D4JUjAbpU5J2r3QAzniaCV246BHjokI4-dAV6Sj5WTGbd4DyN7DyXND9YDcg/s1600/cicchitto.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8aI6QKD9v91LwgS7BIdZT3RTTLMr99P93zL7hcWNUpDKghEr_cxOmajmBP2GgB6zl5IwkaeXyFEqjle_D4JUjAbpU5J2r3QAzniaCV246BHjokI4-dAV6Sj5WTGbd4DyN7DyXND9YDcg/s1600/cicchitto.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> </o:p></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/298%20">On. Fabrizio Cicchitto (PDL)</a></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjke_nvqQzTpPwXsCIM7o1tX189z6pY1vnchiYorDmJkI5wXbIqdP7lkePepT5fj1NC6MyTOkD2U1xF6SHOV_59ThoJT-goVOCpC5H-ONO3oD_ZCNLBUXdYkXU3gqv5INPrKsY9df5LbVA/s1600/crosetto.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjke_nvqQzTpPwXsCIM7o1tX189z6pY1vnchiYorDmJkI5wXbIqdP7lkePepT5fj1NC6MyTOkD2U1xF6SHOV_59ThoJT-goVOCpC5H-ONO3oD_ZCNLBUXdYkXU3gqv5INPrKsY9df5LbVA/s1600/crosetto.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> <a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/329">On. Guido Crosetto (PDL)</a></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIVFJobsmo2N34jz0eUmOOMsbpOUKjAyKQldI2jJLZqDs7PkcfATPPAiPv64s8hsqgvItwOdoVH0L12iqHGWtGFeGJ05XsJfvbRw3lmUaKY63PHqbmbsH9nXvy4PF67JaJ0ubzi8uTU0g/s1600/labocetta.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIVFJobsmo2N34jz0eUmOOMsbpOUKjAyKQldI2jJLZqDs7PkcfATPPAiPv64s8hsqgvItwOdoVH0L12iqHGWtGFeGJ05XsJfvbRw3lmUaKY63PHqbmbsH9nXvy4PF67JaJ0ubzi8uTU0g/s1600/labocetta.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332732">On. Amedeo Labocetta
(PDL)</a></span><span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> </o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5JMXPyvFiPhCyLPW2Q_0m1fR-fWt86QYg1ZmMJFDbUGzZdoTJPzLuO3UcWJfgirT9JY0YHhm0A4rKtnRxe4HchGp7Qja9nZrs7fMLx_QuSMewkIQExbaSIivOqs8OcAI0ZFFp_T6ekmI/s1600/leo.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5JMXPyvFiPhCyLPW2Q_0m1fR-fWt86QYg1ZmMJFDbUGzZdoTJPzLuO3UcWJfgirT9JY0YHhm0A4rKtnRxe4HchGp7Qja9nZrs7fMLx_QuSMewkIQExbaSIivOqs8OcAI0ZFFp_T6ekmI/s1600/leo.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> <a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/500">On. Maurizio Leo (PDL)</a></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJv7T-yrgNHG9KGUmmP6A0E4NqbsGMxvEoqU6AI8RzV_PJye28JjySCKdH8UnBw300ttEmDorij4TRQefIsLw_WVmjs4kdiU_MJ4VM1TPKNjO1IW812bIoEI8Ta7ByH-X3bBQtsL1paPs/s1600/napoli.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJv7T-yrgNHG9KGUmmP6A0E4NqbsGMxvEoqU6AI8RzV_PJye28JjySCKdH8UnBw300ttEmDorij4TRQefIsLw_WVmjs4kdiU_MJ4VM1TPKNjO1IW812bIoEI8Ta7ByH-X3bBQtsL1paPs/s1600/napoli.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/597">On. Osvaldo Napoli (PDL)</a> </o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeRt9bWgzm-DxPMHP0VD3kCe8pBF4XRcnzssjyjLE5Qrg-QvUoVEXx0SujmDKezE1JUPaoTJ-3_FHzeJEslw-SoW_MhCbHzuOMKt2GbW3k3Hx4yzBgoqvKd8Uvfa4zMhVvpoM29Kql2q0/s1600/gasparri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeRt9bWgzm-DxPMHP0VD3kCe8pBF4XRcnzssjyjLE5Qrg-QvUoVEXx0SujmDKezE1JUPaoTJ-3_FHzeJEslw-SoW_MhCbHzuOMKt2GbW3k3Hx4yzBgoqvKd8Uvfa4zMhVvpoM29Kql2q0/s1600/gasparri.jpg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> </o:p></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><a href="http://www.openpolis.it/politico/446">Sen. Maurizio Gasparri (PDL)</a></span></div>
<div align="center" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGTPHUfq8ipVJZqyb4Z4yoY3-d59Ax5UkduRpwx4dH_EcgfFkFOvlfWSCPTT7PQm4sdQDJMLH0lC5uIZk0wgdPg8_nUghIRJ_-sc31DFBe-34D2IYchUBTteUwY7sz5fb8TP3TlFSdk_Q/s1600/pugliese.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGTPHUfq8ipVJZqyb4Z4yoY3-d59Ax5UkduRpwx4dH_EcgfFkFOvlfWSCPTT7PQm4sdQDJMLH0lC5uIZk0wgdPg8_nUghIRJ_-sc31DFBe-34D2IYchUBTteUwY7sz5fb8TP3TlFSdk_Q/s1600/pugliese.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332884">On. Marco Pugliese
(ex PDL, ora al gruppo Misto)</a> </o:p></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFkCVyjAPqt46NbYGSeZybh-Iyc3nJhBMNGhgTMMmx2ClEZabIldyHhjWPpmiBUkx0DUCysc8faSavU-ASSC5X9MMC2Zdcvak5io8ndi-GDWHv8YRQjkY5W7NqpgqgDjJ2iA_DIL_tpE0/s1600/romani.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFkCVyjAPqt46NbYGSeZybh-Iyc3nJhBMNGhgTMMmx2ClEZabIldyHhjWPpmiBUkx0DUCysc8faSavU-ASSC5X9MMC2Zdcvak5io8ndi-GDWHv8YRQjkY5W7NqpgqgDjJ2iA_DIL_tpE0/s1600/romani.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p> </o:p></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/685">On. Paolo Romani (PDL)</a> </span></div>
<div align="center" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 244.45pt;" valign="top" width="326"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3MiwdnWaNkkTp_t-LktDWO0p0IFGBiFVEMWOl6w95lcJ8x8aKGMBpb6ldwJhEwGXBzoOsYFxu4jamzkhfaC8wJ2jFDllIlwG9ABUjMQETlCwmUzyx9xdA1Qioj0qYb6j78BjGoRaJfzM/s1600/scilipoti.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3MiwdnWaNkkTp_t-LktDWO0p0IFGBiFVEMWOl6w95lcJ8x8aKGMBpb6ldwJhEwGXBzoOsYFxu4jamzkhfaC8wJ2jFDllIlwG9ABUjMQETlCwmUzyx9xdA1Qioj0qYb6j78BjGoRaJfzM/s1600/scilipoti.jpeg" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><o:p><a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332918">On. Domenico
Scilipoti (ex IDV, ora Popolo e Territori)</a> </o:p></span></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-20828273772924230502011-10-20T09:02:00.000+02:002011-10-20T09:03:00.727+02:00A cosa serve il condono fiscale?In un recente articolo su <a href="http://www.lavoce.info/">www.lavoce.info</a> Maria Cecilia Guerra, intitolato "<a href="http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002596.html"><b>Perchè mai un condono?</b></a>", ha smontato la principale argomentazione in base alla quale alcuni politici italiani tendono a giustificare il varo dell'ennesimo condono fiscale.<br />
<br />
Per questi "illuminati" politici (<a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/parlamentari-favorevoli-condono.html">guarda la lista dei parlamentari che si sono dichiarati favorevoli al condono</a>), infatti, <b>l'attuale contesto di crisi richiede l'esigenza di ricercare fonti straordinarie di entrata</b>, quali appunto il condono. <br />
<br />
Maria Cecilia Guerra fa invece notare due punti che contrastano con questa tesi:<br />
<ol>
<li>il<b> condono non è privo di costi</b>. In particolare, l'implementazione e la gestione dei condoni richiede il sostenimento di <b>costi operativi</b> rilevanti, anche in termini di tempo. Questo implica che le scarse risorse dell'Amministrazione fiscale dovranno essere distolte dal contrasto all'evasione per essere invece impiegate nelle fasi volte a dare un colpo di spugna agli illeciti che fino ad un giorno prima stavano contrastando. Il varo di un condono fiscale determinerà, poi, una<b> riduzione del gettito atteso dalla lotta all'evasione</b>, che la Corte dei Conti ha quantificato, per il quinquennio 2009-2013, essere pari a ben 37 miliardi di euro. Infine, il solo fatto di parlare della possibilità del varo di un condono determina una minore <b>tax compliance</b>, come anche visto nel post del 5 ottobre 2011 sugli <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/condoni-fiscali.html">effetti individuati nella letteratura economica dall'emanazione di condoni</a>.</li>
<li>il <b>gettito attesa da quest'ennesimo condono sarà necessariamente inferiore al passato</b>, ciò in conseguenza del fatto che lo <b>scudo fiscale,</b> varato nel 2009-10, ha già dato un'ampia copertura, oltretutto anonima, a una buona fetta di evasori. Inoltre, una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea ha bocciato il condono sull'Iva, e quindi su questo rilevante fronte gli amanti dei "colpi di spugna" non potranno agire.</li>
</ol>
<div>
La conclusione che si può trarre dalle argomentazioni di Maria Cecilia Guerra è che la spinta sottostante al condono è solo quella della <b>disperata ricerca di consenso politico</b> nel momento in cui le elezioni si stanno sempre più avvicinando.</div>
<div>
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002596.html" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQIUlTDhvuuN8zTk-74OfEswKbPWTYfcIFrXWZ2-ZC5KN9B5gWs-StBsPpN9nGNyMv4gHJmy-bdA21MOAb7oqL90Oy_lz_GnysFRiyxL-y1uIYwUHh-k_xbYWPXaAFtthdOTKADmfSMRQ/s1600/lavoce_info.gif" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://www.lavoce.info/"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">www.lavoce.info</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"> </span> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-49563192951337284932011-10-19T09:15:00.000+02:002011-10-19T09:17:12.289+02:00Un gioco a premi per stimolare l’uso della moneta elettronica - Proposte (4)Come abbiamo visto nel post del 12 settembre 2011, la <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/il-terrore-degli-evasori-la.html"><b>tracciabilità dei pagamenti</b></a> è probabilmente il maggiore terrore degli evasori. Un pagamento effettuato con bonifico, assegno, o con carte di credito/debito lascia delle tracce attraverso cui è possibile risalire a qualsiasi transazione economica, <b>facilitando notevolmente il lavoro dell’Amministrazione fiscale</b> che ha fronte di ogni transazione può verificare direttamente se è stato emesso il relativo documento fiscale.<br />
<br />
In particolare, le <b>carte di credito o di debito</b> (il cosiddetto <b>Bancomat</b>) sono un’arma in mano ad ogni singolo consumatore da puntare contro i commercianti e i liberi professionisti non in regola con il fisco. Al riguardo, vi sono delle evidenze empiriche che confermano come un <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/2-ricerche-sullevasione-fiscale-la.html">maggior utilizzo di carte potrebbe abbattere notevolmente l’economia sommersa</a> (si veda il post del 19 settembre 2011 in cui sono riportate i risultati di uno studio di Di Giulio e Milani).
E’ quindi importante trovare tutti i modi possibili per incrementare il possesso e l’uso di carte di pagamento presso le famiglie italiane, posto anche che il <a href="http://www.bancaforte.it/articolo/la-marcia-della-moneta-di-plastica-RB45776z">divario con gli altri paesi sviluppati è molto grande</a>.<br />
<br />
Una possibile modalità attraverso cui raggiungere questo obiettivo è creare un sistema incentivante, basato ad esempio su un concorso a premi, modalità che in Italia ottiene sempre molto successo.<br />
La proposta che vogliamo presentare in questo post è quella di <b>estrarre a sorte un certo numero di transazioni di pagamento effettuate con le carte di credito o di debito a cui assegnare dei premi</b>, che potrebbero essere costituiti da crediti d’imposta da utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi per ridurre il proprio carico fiscale. In altri termini, quello che proponiamo è di lanciare il "<b>Gioco del Lotto... al Contante</b>".<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOhD4q-CLbXWvfiY8Uezhf-2cYPsWF0BmYQytmcFp_azvET1l_qq6HPAcd0wOVT5nJtC-LaxpkvRtVmmnE1FBGVtNgCAYfRFms0-1emNXzp7f4OE-tQLUfsy13qFr7JIuEOj8XS25RDnM/s1600/gioco_del_lotto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOhD4q-CLbXWvfiY8Uezhf-2cYPsWF0BmYQytmcFp_azvET1l_qq6HPAcd0wOVT5nJtC-LaxpkvRtVmmnE1FBGVtNgCAYfRFms0-1emNXzp7f4OE-tQLUfsy13qFr7JIuEOj8XS25RDnM/s320/gioco_del_lotto.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine rielaborata da <a href="http://www.lottomaticaitalia.it/">www.lottomaticaitalia.it</a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
Posto che ogni transazione viene registrata elettronicamente in appositi database gestiti dai fornitori di carte di pagamento, l’estrazione non sarebbe effettuata fisicamente, come avviene nel Gioco del Lotto che prevede il sorteggio dei bussolotti all'interno di urne, bensì andrebbe realizzata con un software che con un procedimento di selezione casuale andrebbe ad estrarre un certo numero di transazioni registrate.<br />
<br />
Queste <b>estrazioni “elettroniche”</b> potrebbero essere effettuate con cadenza giornaliera per importi di pagamento fino ad una determinata soglia (ad esempio 100 euro), e con frequenze più ampie (settimanali, mensili e annuali) per pagamenti di importo superiore.<br />
<br />
L’<b>ammontare del credito d’imposta vinto potrà invece essere modulato in funzione dell’importo pagato</b>, prevedendo eventualmente anche degli scaglioni (ad esempio per spese fino a 500 euro la vincita potrebbe essere pari al 20% della spesa, per importi superiori al 10%).<br />
<br />
Dalla transazione estratta il <b>gestore delle carte di pagamento potrà risalire al titolare della carta</b>, a cui comunicherà la vincita tramite email o per posta ordinaria, a seconda della modalità prevista per l’inoltro dell’estratto conto della carta.<br />
<br />
In definitiva, per fare un esempio della procedura proposta, ipotizziamo che il signor Rossi per pagare un gioiello del valore di 200 euro avesse utilizzato la sua carta di credito e che tale transazione elettronica fosse stata estratta tra quelle vincenti, allora il signor Rossi riceverebbe, insieme al suo estratto conto, la comunicazione di aver diritto ad un credito d'imposta pari a 40 euro (20% di 200 euro). <br />
<br />
Va detto che per il gestore tutta questa procedura implicherà dei costi operativi, soprattutto per l’interrogazione dei database e per l’inoltro delle comunicazioni, costi comunque che sono sufficientemente contenuti e che potranno essere più che compensati dal maggior stimolo all’utilizzo delle carte di credito.<br />
<br />
Dal lato dell’Erario, invece, il minor gettito derivante dai crediti d’imposta “regalati” potrebbe essere più che compensato dal recupero di evasione che il mancato utilizzo del contante avrà permesso.
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-82846274784205497492011-10-18T09:12:00.004+02:002011-10-18T09:12:50.752+02:00Gli studi di settore - Gli strumenti di lotta all’evasione utilizzati in Italia (2)Di studi di settore si è cominciato a discutere in Italia nel 1993, anno in cui ancora era in vigore la famigerata <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/minimum-tax.html">minimum tax</a>. Le polemiche sorte proprio con la minimum tax spinsero il legislatore a trovare uno strumento che trovasse più consenso tra commercianti, artigiani e liberi professionisti, nonché tra i commercialisti.<br />
<br />
Gli <b>studi di settore </b>si basano su <b>metodologie statistiche </b>- anche molto complesse e per questo affidate ad un’apposita società (<a href="http://www.sose.it/">www.sose.it</a>) - grazie alle quali poter <b>stimare un livello plausibile di ricavi per ogni categoria di lavoratori autonomi</b>. Se i <b>ricavi dichiarati sono inferiori a questo livello plausibile </b>l’amministrazione fiscale può avviare un <b>accertamento</b>.<br />
<br />
Già da questi elementi si possono capire le molte <b>differenze esistenti tra la minimum tax e gli studi di settore</b>.<br />
<br />
In primo luogo, questi ultimi non permettono all’amministrazione fiscale di avere un <b>reddito di riferimento </b>del contribuente in quanto si basano solo sui ricavi. <b>I costi sono infatti tenuti fuori da questa procedura </b>di calcolo. Questo è un grande limite degli studi di settore in quanto un contribuente può aver dichiarato dei ricavi congrui, ma poi averli dedotti con una serie di costi non pertinenti all’attività. <br />
<br />
Inoltre, l’onere della prova sulla eventuale presenza di illeciti fiscali spetta all’ente accertatore.<br />
<br />
In definitiva, il <b>principio ispiratore degli studi di settore non è quello di eliminare tutta l’evasione, bensì quella di cercare di limitare l’evasione di chi dichiara ricavi molto inferiori a quelli degli altri contribuenti dello stesso settore</b>. Questo strumento nasce quindi come un compromesso tra Stato e associazioni di categoria imprenditoriali, soprattutto di piccola dimensione, e come tale la sua capacità di arginare l’evasione è limitata.<br />
<br />
Il peso delle lobby in questo ambito si osservò chiaramente nel 2007 quando furono decise dal Governo Prodi delle variazioni negli studi di settore non in accordo con le associazioni di categoria (a titolo di esempio si veda la <a href="http://www.pseudotecnico.org/blog/2007/06/07/studi-di-settore-2007-il-furto/">reazione espressa in questo blog</a> e l'immagine sottostante), variazioni che furono poi annacquate dal successivo Governo Berlusconi.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggIL6n7PWv6lcfQNF5_lW321TP8BmVdOMygdLPAMQe4Z3aCR01C8Si8uvmg4VVwWTZVrndYLFTMUOsAhG8nHyq7Jz8d7cumYbvXdnHeWhW2WuruB4Hsg_tQcvKSh0MU-Q3UWp8Iu8T_LM/s1600/studi_di_settore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggIL6n7PWv6lcfQNF5_lW321TP8BmVdOMygdLPAMQe4Z3aCR01C8Si8uvmg4VVwWTZVrndYLFTMUOsAhG8nHyq7Jz8d7cumYbvXdnHeWhW2WuruB4Hsg_tQcvKSh0MU-Q3UWp8Iu8T_LM/s320/studi_di_settore.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://www.confesercentiumbria.it/">www.confesercentiumbria.i</a>t</td></tr>
</tbody></table>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-6670926367618302372011-10-17T08:53:00.001+02:002011-10-17T08:56:44.405+02:00L'inefficienza sociale dell’evasione: ecco perché l'evasione fiscale non va giustificataNel primo capitolo del libro “<a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/1-recensione-libri-levasione-fiscale.html">L’evasione fiscale. Quanto, come e perché</a>” di Alessandro Santoro viene presentata un’analisi molto interessante sulle <b>distorsioni prodotte dall’evasione</b>. Per fare ciò l’autore si pone da un punto di vista diametralmente opposto rispetto a quanto vuole dimostrare. Infatti, vengono considerate nel dettaglio quali sono le condizioni necessarie affinché vi sia un <b>efficiente funzionamento del mercato, </b>in cui le imposte costituiscono solo un fattore distorsivo.<br />
<br />
In particolare, le condizioni di efficienza (cosiddetta paretiana, cioè quella situazione di equilibrio che si raggiunge quando l’utilità di tutti gli operatori o è migliorata rispetto al passato, o in ogni caso non è peggiorata) del mercato sono 3.<br />
<br />
La prima è che i beni venduti siano <b>rivali, </b>nel senso che non possano essere consumati da un individuo in più senza che l’utilità di chi già li consuma non diminuisca (ad esempio un vestito può essere utilizzato da un soggetto alla volta), e <b>escludibili</b>, cioè il soggetto che non paga il prezzo del bene deve poter essere escluso facilmente dal suo utilizzo. <br />
<br />
La seconda condizione è che il prezzo di mercato tenga conto degli effetti (positivi o negativi) prodotti su terze persone dal consumo o dalla produzione di beni o servizi (cosiddette <b>esternalità</b>). Ad esempio, un’impresa che per produrre i suoi beni inquina dovrebbe sostenere i costi sociali, ambientali e sanitari generati dall’inquinamento, che verrebbero quindi traslati sul prezzo di vendita al mercato di tali beni.<br />
<br />
La terza e ultima condizione è la <b>disponibilità delle informazioni </b>necessarie affinché sia valutato correttamente il prezzo di un bene o servizio da tutte le parti coinvolte nella transazione. <br />
<br />
Date queste 3 condizioni si può constatare facilmente come in talune situazioni l’intervento dello Stato per sopperire all’inefficienze del mercato sia indispensabile. Ad esempio, la <b>spesa per la sicurezza</b>, sia essa di natura militare o legata alla vita civile (polizia, vigili del fuoco, ecc.), non ha le caratteristiche della rivalità e della escludibilità. Può invece definirsi un bene pubblico puro che per sua natura deve essere prodotto dallo Stato.<br />
<br />
<b>L’istruzione</b>, invece, produce delle forti esternalità positive, in quanto cittadini più istruiti migliora il tessuto sociale e produttivo del paese, che ne giustifica l’offerta pubblica al fine di renderla accessibile a tutte le categorie sociali.<br />
<br />
Nella <b>sanità</b>, infine, il soggetto assistito tenderà ad influenzare attraverso i suoi comportamenti il verificarsi di malattie (uso di droghe, obesità alimentare, ecc.) che però il soggetto preposto alla prestazione delle terapie ignora e che per tale motivo potrebbe essere indotto ad applicare prezzi per i proprio servizi così elevati da escludere i soggetti a maggior rischio (si veda quanto succede negli Usa in tema di prestazioni sanitarie private). <br />
<br />
Fatta questa analisi dell’esigenza, per taluni beni e servizi fondamentali, di dover essere erogati dallo Stato, la diretta conseguenza dell’evasione è che il minor gettito fiscale riduce, o in taluni casi impedisce, la prestazione di adeguati servizi pubblici, determinando quindi un’ “<b>inefficienza sociale</b>”, cioè il peggioramento della condizione di alcune classi sociali del paese.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-77379523339518223922011-10-14T08:39:00.001+02:002011-10-14T08:41:52.463+02:00Le proposte di Vision Think Tank su fisco ed evasione<b>Vision, una Think Tank italiana</b>, ha presentato di recente un <a href="http://www.visionwebsite.eu/UserFiles/File/filedascaricare/2011/Riforma_Fisco_Settembre2011.pdf">documento </a>in cui sono presentate 6 proposte in materia di fisco e di lotta all’evasione.<br />
<br />
Le proposte avanzate sono le seguenti:<br />
1. <b>spostare il carico fiscale</b> dalla tassazione sui redditi da lavoro e da impresa a quello sui patrimoni e sui beni di consumo, preservando quelli di prima necessità e colpendo soprattutto quelli più inquinamenti;<br />
2. estendere la possibilità delle <b>detrazioni fiscali</b>;<br />
3. legare in modo più stretto <b>l’erogazione del servizio con il pagamento delle tasse; </b><br />
4. <b>semplificazione </b>dei meccanismi di determinazione delle tasse;<br />
5. migliorare i <b>meccanismi di accertamento e di somministrazione delle sanzioni</b>;<br />
6. destinare le risorse raccolta dalla lotta all’evasione alla <b>riduzione del carico fiscale. </b><br />
<br />
Commentiamo ora queste interessanti e ben articolate proposte.<br />
<br />
Iniziamo prima con un rapido commento sulle proposte su cui c’è piena condivisione.<br />
In particolare, sulla prima proposta anche l’<b>Ocse</b>, nelle sue raccomandazioni all’Italia sulle riforme da attuare, ha ben evidenziato come lo <b>spostamento della tassazione dai redditi alle “cose” sia un prerequisito fondamentale per agevolare la crescita economica.
</b><br />
<br />
Anche sulla quarta proposta, quella sulla semplificazione del sistema fiscale non si può non essere d’accordo. Aggiungerei rispetto alle argomentazione di Vision che un <b>sistema più semplice faciliterebbe anche chi è deputato ad effettuare gli accertamenti, </b>e quindi sarebbe anch’esso uno strumento di deterrenza verso gli evasori.<br />
<br />
Sul punto 5, quello relativo al miglioramento dei meccanismi di accertamento e di erogazione delle sanzioni sono invece solo parzialmente d’accordo. Sicuramente spazi di miglioramento del sistema attuale esisto. Vanno senz’altro introdotti dei meccanismi che evitino le cosiddette “cartelle pazze” (ci occuperemo di questo punto più in dettaglio in un prossimo post), cioè accertamenti errati o per situazioni inesistenti o per eventi conclusi (il caso della richiesta del pagamento di tasse già pagate). <b>Il sistema sanzionatorio non andrebbero però alleggerito</b>. Come visto nel post del 4 ottobre 2011 sulla <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/sanzioni-amministrative-evasione.html">valenza delle sanzioni </a>nel contrasto all’infedeltà fiscale, in Italia le sanzioni sono si elevate però poi si pone un grande problema di certezza della pena in quanto spesso queste sanzioni non poi effettivamente erogate, anche perché i contribuenti sanzionati hanno una grande fiducia che l’emanazione di un <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/condoni-fiscali.html">condono </a>possa venire in loro aiuto.<br />
<br />
Sul secondo punto, quello relativo alle <b>detrazioni fiscali</b>, non mi trovo invece d’accordo. Come descritto nel post del 28 settembre 2011, le <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/detrazioni-fiscali-non-eliminano.html">detrazioni fiscali </a>per eliminare completamente qualsiasi possibilità di connubio tra venditore e acquirente volto ad evitare l’emissione di fatture/ricevute/scontrini dovrebbero essere fissate su livelli così elevati da erodere di fatto tutto il gettito fiscale.<br />
<br />
Anche sul terzo punto, cioè sul <b>maggior legame tra la prestazione del servizio e il pagamento delle tasse</b>, non mi trovo d’accordo. Nel documento di Vision si fa l’esempio il costo del servizio della metropolitana che dovrebbe essere spostato dalla fiscalità generale sul prezzo del biglietto. Giustamente però si aggiunge che dovrebbero essere esentanti quelli che hanno minori possibilità. In un paese in cui molti commercianti dichiarano redditi inferiori alla soglia di povertà è chiaro però che in questo modo si farebbe un ulteriore favore agli evasori e si penalizzerebbero lavoratori dipendenti e pensionati che, non potendo evadere, risulterebbero gli unici ad avere redditi tali da poter sostenere direttamente il costo dei vari servizi pubblici.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Infine, anche sul sesto punto ho qualche perplessità. In primo luogo, sul <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/aliquote-fiscali-effetto-su-evasione.html">legame tra riduzione del carico fiscale ed evasione</a>, come visto nel post del 29 settembre 2011, non c’è piena convergenza nei diversi studi empirici presenti in letteratura. Non è quindi scontato che ridurre le aliquote potrebbe migliorare ulteriormente il contrasto all’evasione. Inoltre, stante l’attuale contesto economico-finanziario le risorse recuperate dalla lotta all’evasione dovrebbero essere preferibilmente destinate alla riduzione del debito pubblico. Solo quando si sarà raggiunto un livello di debito/Pil più sostenibile allora si potrà allora avviare il taglio delle tasse.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7vQxOZ8SMG6yNfP77fCLGgITvvHkuLQE07nDXRmqmmuzPS4anV2dOiWRwWHfmWvi7WLi8APRS8EK6rKtIyq1HKRgbqSEZr3cexMEEkJ5I_b05ewCpv0phX33gxzOCXHGnNgdVEJs35Ac/s1600/vision_think_tank.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7vQxOZ8SMG6yNfP77fCLGgITvvHkuLQE07nDXRmqmmuzPS4anV2dOiWRwWHfmWvi7WLi8APRS8EK6rKtIyq1HKRgbqSEZr3cexMEEkJ5I_b05ewCpv0phX33gxzOCXHGnNgdVEJs35Ac/s1600/vision_think_tank.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine tratta da <a href="http://www.visionwebsite.eu/">www.visionwebsite.eu</a></td></tr>
</tbody></table>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-14269256606090343942011-10-13T08:55:00.001+02:002011-10-13T21:41:00.655+02:00Chi sono i parlamentari favorevoli al condono?Alcuni politici italiani sono tornati a parlare incredibilmente di <b>condono</b>. La maggioranza dopo aver deciso di avviare la lotta all’evasione adesso parla di “colpo di spugna fiscale”. Delle due, l’una: o questa lotta è solo fittizia e propagandistica verso la maggioranza degli italiani che le tasse le pagano, oppure questi politici non conoscono gli effetti controproducenti prodotti dai condoni. In quest’ultimo caso li inviterei a leggere questo breve post che in poche righe cerca di spiegare, nel modo più semplice possibile, <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/condoni-fiscali.html">perché non debbono essere fatti i condoni sotto un profilo economico</a>.<br />
<br />
Un’altra ipotesi che può spiegare il motivo per cui si sia tornati a parlare di condono è perché si avvicinano le elezioni e parlare di questo tema in passato ha premiato molto da un punto di vista elettorale. Questi politici però stanno probabilmente facendo male i loro conti perché l’attuale crisi economico-finanziaria ha reso gli italiani molto più attenti alle questioni di equità fiscale.<br />
<br />
Per lasciare traccia di chi sono questi nostri politici che sono favorevoli al condono ecco qui alcuni di quelli che si sono pubblicamente esposti sulla stampa e in televisione. Per maggiori approfondimenti sul politico cliccate sul link sottostante la foto, verrete reindirizzati sul sito <a href="http://parlamento.openpolis.it/">parlamento.openpolis.it</a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaO5JbXOYgy4u_XGOGOWkUGYkNSecvCqMqnIUil0azy0wUIfOCy6SQy6T7QqzcGHkxaeeXUG99NlS0-Efx91Sw0K3xJLqDUG0CeopBNTCuYZPBaJ52kJOJu-ptqCXdM_EOKfTYLWcF1BY/s1600/cicchitto.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaO5JbXOYgy4u_XGOGOWkUGYkNSecvCqMqnIUil0azy0wUIfOCy6SQy6T7QqzcGHkxaeeXUG99NlS0-Efx91Sw0K3xJLqDUG0CeopBNTCuYZPBaJ52kJOJu-ptqCXdM_EOKfTYLWcF1BY/s1600/cicchitto.jpeg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/298%20">On. Fabrizio Cicchitto (PDL)</a> </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcgmgYXZ7wf55neYQaVXHMU4gULu03sCSo3VHA93gwfXXdaupUyAHmbK6JdAsHwFHNM1YTsYGePvOjwa7UnGy2BeAeXVYL4Umb3MN53G9TuGXHR53fiPu62yAC3ZTO66bdIvnWd4EP8Ao/s1600/labocetta.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcgmgYXZ7wf55neYQaVXHMU4gULu03sCSo3VHA93gwfXXdaupUyAHmbK6JdAsHwFHNM1YTsYGePvOjwa7UnGy2BeAeXVYL4Umb3MN53G9TuGXHR53fiPu62yAC3ZTO66bdIvnWd4EP8Ao/s1600/labocetta.jpeg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332732">On. Amedeo Labocetta (PDL)</a> </div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1Z-vAI1WpddbmGUHy4UmMUqGAgoD3-AqrTBjlDCtyLxP-QqM2v1DuDwSNAmKJxhpO6o-ts-CdKvdBSVgnXH3gaAixCbd9y-HjWeYfPR_Tth-ygAQB9lQ_P2hRkKk6aHezj1oPSqAGDjo/s1600/napoli.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1Z-vAI1WpddbmGUHy4UmMUqGAgoD3-AqrTBjlDCtyLxP-QqM2v1DuDwSNAmKJxhpO6o-ts-CdKvdBSVgnXH3gaAixCbd9y-HjWeYfPR_Tth-ygAQB9lQ_P2hRkKk6aHezj1oPSqAGDjo/s1600/napoli.jpeg" /></a></div>
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/597">On. Osvaldo Napoli (PDL)</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0viNUkbSMiEsG2FSfi1l3a466BGYQoUron076UtQ8d6Y3yMFI4l0KfitSlu8Pd55QPZmnWvg9YsDWJaohubkAU-qzSuXYAQAxo3nwqvAPNH7paShsLMnynTZmitU9zugYqR8OhDkAPvA/s1600/gasparri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0viNUkbSMiEsG2FSfi1l3a466BGYQoUron076UtQ8d6Y3yMFI4l0KfitSlu8Pd55QPZmnWvg9YsDWJaohubkAU-qzSuXYAQAxo3nwqvAPNH7paShsLMnynTZmitU9zugYqR8OhDkAPvA/s1600/gasparri.jpg" /></a></div>
<a href="http://www.openpolis.it/politico/446">Sen. Maurizio Gasparri (PDL)</a><br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigy8cDZIhIMYtmysfu2UcK5tJiQBTY31s87en2qkCNl1ZMOHmlbTttSxzYQxc5MWxDj29-5PCsp7mQh9LO3VY_ptfCkkewydNNXZFz9OdOjfCR1GxOnkqDBJ3ywDrixnnFSW79Ye5XJIw/s1600/pugliese.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigy8cDZIhIMYtmysfu2UcK5tJiQBTY31s87en2qkCNl1ZMOHmlbTttSxzYQxc5MWxDj29-5PCsp7mQh9LO3VY_ptfCkkewydNNXZFz9OdOjfCR1GxOnkqDBJ3ywDrixnnFSW79Ye5XJIw/s1600/pugliese.jpeg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332884">On. Marco Pugliese (ex PDL, ora al gruppo Misto)</a> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio-fMAOKbKucNQ8myqSUdd6RHV8eXVNROrolUEUu_C8yqRxvnVxlCmjPpH__SEyI5tjdMdDLMb1tOfNnCDTJAnelVBBm7HyykaOE_Yeb9yMdMzwuf5STdiEoZpAxP2WMn0m4kW01jYWuo/s1600/romani.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio-fMAOKbKucNQ8myqSUdd6RHV8eXVNROrolUEUu_C8yqRxvnVxlCmjPpH__SEyI5tjdMdDLMb1tOfNnCDTJAnelVBBm7HyykaOE_Yeb9yMdMzwuf5STdiEoZpAxP2WMn0m4kW01jYWuo/s1600/romani.jpeg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/685">On. Paolo Romani (PDL)</a> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmZlaM3dz6fYOIOeWZnoiIi8Q4C4rXRmskfg5igQjHxtrLnVxk2EIltIBTrBbLiN20_TgRV2mAgqO-qTIn2pc6z2kS6jbG_kH0R7OZ2SsoTP-4XBR1rTFNqLToJ9LHfXXPFlCCLsfcDcM/s1600/scilipoti.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmZlaM3dz6fYOIOeWZnoiIi8Q4C4rXRmskfg5igQjHxtrLnVxk2EIltIBTrBbLiN20_TgRV2mAgqO-qTIn2pc6z2kS6jbG_kH0R7OZ2SsoTP-4XBR1rTFNqLToJ9LHfXXPFlCCLsfcDcM/s1600/scilipoti.jpeg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/332918">On. Domenico Scilipoti (ex IDV, ora Popolo e Territori)</a> </div>
<br />
Segnalate se ci sono altri onorevoli che si sono dichiarati pubblicamente favorevoli al condono in modo da completare questa lista.<br />
<br />
Per concludere, guardate questa bellissima parodia del brano «Perdono» di Tiziano Ferro, realizzata da Francesca Fornario e Simone Salis e andata in onda su <a href="http://ungiornodapecora.blog.rai.it/">Un Giorno da Pecora</a>:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><a href="http://ungiornodapecora.blog.rai.it/2011/10/11/berlusconi-canta-%C2%ABcondono%C2%BB/">Berlusconi canta "CONDONO"</a> </span></div>
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-70150654560183526362011-10-12T08:40:00.002+02:002011-10-12T08:46:53.787+02:00Pubblicare online il contributo offerto allo Stato dalle tasse pagate - Proposte (3)Nel post del 10 ottobre 2011 abbiamo visto che l’efficacia della <b><a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/pubblicazione-redditi-online.html">pubblicazione online dei redditi dichiarati</a> </b>può avere un’efficacia limitata, se non addirittura produrre effetti controproducenti.<br />
<br />
Abbiamo anche visto che la comunicazione sull’evasione dovrebbe invece enfatizzare gli <b>effetti positivi derivanti da una maggiore fedeltà fiscale</b>.<br />
<br />
Fatte queste premesse la <b>nostra proposta è quella che vengano pubblicizzati</b> – via online ma anche presso i punti di vendita o di erogazione dei servizi, qualora il contribuente ne abbia – <b>quanti servizi pubblici sono stati erogati grazie alle tasse pagate da ogni singolo contribuente. </b><br />
<br />
Facciamo alcuni esempi per comprendere meglio questa proposta. Prendiamo il caso del signor Mario Verdi, dipendente pubblico che abbia pagato tasse per un totale di 10 mila euro, e quello del signor Antonio Rossi, commerciante nel settore delle calzature che abbia pagato 1.600 euro di tasse (reddito dichiarato medio di circa 11 mila euro, come si evince dalle statistiche dell’Agenzie delle Entrate), entrambi residenti nel Comune di Milano.<br />
<br />
Grazie alle tasse pagate dal signor Rossi è stato possibile pagare il ricovero di 2 pazienti negli ospedali pubblici (costo medio di 3.700 euro), oppure sostenere il costo annuo di 4 studenti presso le scuole pubbliche secondarie (costo medio di 2.100 euro), oppure pagare 153 giorni di lavoro ad un poliziotto/carabiniere (retribuzione media lorda giornaliera di 65 euro).<br />
<br />
Le tasse pagate dal signor Rossi, invece, non hanno permesso né di ricoverare alcun paziente né di permettere lo studio a nessun studente della scuola secondaria, mentre hanno consentito di pagare solo 24 giorni di lavoro ad un poliziotto/carabiniere.<br />
<br />
In definitiva, sul sito dell’Agenzia delle Entrate andrebbe pubblicata la seguente tabella:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBX-zfhyphenhyphenU84bsn8WOO_85sw1OSZE2850bQ4cBhuErZS4k4U8asaxxIAbtEXcLKCpTnX6EZML-fWtTo3JslF2S9KRC1-vQUGtsu67LZV0KASwdNUM9xhNcy15_Vqy8Pd_reYKod7L-9E24/s1600/redditi_online.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBX-zfhyphenhyphenU84bsn8WOO_85sw1OSZE2850bQ4cBhuErZS4k4U8asaxxIAbtEXcLKCpTnX6EZML-fWtTo3JslF2S9KRC1-vQUGtsu67LZV0KASwdNUM9xhNcy15_Vqy8Pd_reYKod7L-9E24/s400/redditi_online.JPG" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<br />
Inoltre, al signor Rossi andrebbe imposto di pubblicizzare l’informazione circa il contributo che la sua attività è riuscita a dare allo società anche presso il suo punto vendita in modo che ogni suo <b>cliente possa esserne consapevole </b>e poter quindi premiare, con i suoi comportamenti di spesa, chi sostiene di più lo Stato sociale.<br />
<br />
<a href="https://docs.google.com/spreadsheet/pub?hl=en_US&hl=en_US&key=0Ak1xO9QmlQgMdERDM0drNlllWWRTblFONDdpQUN6MkE&output=xls"> Attraverso questo link potete valutare anche voi quale è stato il contributo che avete dato allo Stato sociale</a> (trovate il dato sulle tasse pagate nel vostro ultimo CUD).<br />
<br />
Va detto, che i servizi pubblici considerati in questo post sono solo esemplificativi, ovviamente se ne potrebbero considerare anche degli altri oppure di differenti, l’importante è che esprimano al meglio il contributo che le tasse pagate da ogni singolo contribuente sono state in grado di offrire.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-31398487922433081612011-10-11T09:59:00.003+02:002011-10-12T08:33:59.692+02:00Evasori. Chi Come Quanto, di Roberto Ippolito - Recensione libri (2)Il libro che recensiamo in questo post è “<b>Evasori. Chi Come Quanto. L’inchiesta sull’evasione fiscale</b>” di <b>Roberto Ippolito</b> edito da Bompiani nel 2008 (200 pagine, prezzo di copertina di 17 euro).<br />
<br />
In questo volume il tema dell’evasione fiscale non è affrontato in maniera tecnica, anche se vengono offerti una serie di dati molto interessanti. L’autore si concentra, in particolare, nella descrizione di una serie molta ampia di aneddoti su casi più o meno sofisticati di evasione che hanno riguardato sia persone comuni che personaggi famosi (Pavarotti, Valentino Rossi, Lele Mora, ed altri).<br />
<br />
La narrazione dei fatti descritti da Ippolito genera un misto tra l’<b>ilarità </b>e lo <b>stupore </b>nel constatare di quali “<b>invenzioni fiscali</b>” sono capaci gli italiani, ma anche una <b>rabbia </b>profonda nel momento in cui Ippolito cita giustamente le cifre evase da questi furbetti.<br />
<br />
Il premio per l’ “<b>evasore d’oro</b>”, che si meriterebbe anche un tapiro d’oro visto che poi è stato individuato dall’Agenzia delle Entrate, va secondo me ad un edicolante di Padova. La genialata di questo singolare commerciante è stata quella di vendere i giornali ad un prezzo di copertina di 2 mila euro.<br />
Vi chiederete chi sarà stato disposto a sborsare una simile cifra per un giornale? A quanto risulta dall’Agenzia delle Entrate molti clienti, forse attratti dal gadget non proprio usuale: un materasso. Il commerciante pensava infatti di aver trovato la scappatoia per non applicare l’Iva al 20% sulla vendita dei materassi potendo beneficiare, nella sua ottica, dell’Iva ridotta al 4% per l’editoria. Peccato che questo trucco ha generato un credito d’imposta così consistente da insospettire l’amministrazione fiscale.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF4cWaKsQCkLXPQlOLGPt81lDHEDcSqUAF5RPWvWlbPS9TCoV76ZeqtppCiuHPFWCBWLITsbiFg2RUIPUTe0zlXdUEgBCB56mKUULCR9sPgKw-qbzoT24y00UTtTYQosrdHJXYgiQV198/s1600/evasori_chi_come_quanto_ippolito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF4cWaKsQCkLXPQlOLGPt81lDHEDcSqUAF5RPWvWlbPS9TCoV76ZeqtppCiuHPFWCBWLITsbiFg2RUIPUTe0zlXdUEgBCB56mKUULCR9sPgKw-qbzoT24y00UTtTYQosrdHJXYgiQV198/s320/evasori_chi_come_quanto_ippolito.jpg" width="215" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><link href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CCarlo%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml" rel="File-List"></link><style>
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</style> <br />
<div class="MsoNormal">Immagine tratta da <a href="http://bompiani.rcslibri.corriere.it/">http://bompiani.rcslibri.corriere.it</a><o:p></o:p></div></td></tr>
</tbody></table>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-73677918656178709892011-10-10T08:47:00.002+02:002011-10-12T08:33:21.938+02:00L’effetto della pubblicazione online dei redditi dichiarati - Ricerche sull’evasione (8)Il tema della <b>pubblicazione online dei redditi fiscali </b>dichiarati da ogni contribuente è abbastanza controverso. Il primo a scegliere questa strada fu Visco nel 2008. Le reazioni politiche a questa scelta furono molto veementi tanto da spingere l’Agenzia delle Entrate a sospendere quasi immediatamente la diffusione dei redditi. Anche il Garante della Privacy sollevo dei problemi sulla diffusione di questi dati in modo libero e senza filtri.<br />
<br />
Nella recente <b>manovra anticrisi </b>il tema era ritornato al centro del dibattito prevedendo, in una prima bozza, che i Comuni potessero decidere se pubblicare i redditi dichiarati. Alla fine il Governo ha deciso di prendere una strada del tutto inefficace, cioè quella di dare la possibilità ai Comuni di pubblicare i redditi dichiarati per tipologia di contribuenti (ad esempio dentisti, avvocati, proprietari di ristoranti, ecc.).<br />
<br />
L’<b>efficacia della pubblicazione dei redditi dichiarati per il contrasto dell’evasione è in ogni caso dubbia.</b> Come evidenziato da Carlo Marchese nel suo articolo su <a href="http://www.lavoce.info/">www.lavoce.info</a> del 2 settembre 2011, “<a href="http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002528-351.html">La vergogna di essere un evasore</a>”, la sanzione sociale per gli evasori è abbastanza limitata per il fatto che evadere è un fenomeno molto diffuso. Indicazione nella stessa direzione sono state fornite dallo studio di Luigi Cannari e Giovanni D’Alessio sulle <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/1-ricerche-sullevasione-fiscale-lo.html">opinioni degli italiani circa l’evasione fiscale </a>(post del 14 settembre 2011).<br />
<br />
Per Carlo Marchese la pubblicazione dei redditi può avere addirittura effetti controproducenti. Infatti, “<i>l’informazione sull’altrui evasione non punita può tranquillizzare l’aspirante evasore, che insomma, potrebbe d’ora in poi mangiare la foglia anche meglio di quanto già oggi non avvenga grazie alla conoscenza dei dati medi</i>”. Ad esempio, il ristoratore notando che il reddito dichiarato dal ristorante sito a poche centinaia di metri è ben più basso potrebbe scegliere di evadere in misura maggiore per non pagare più tasse del suo concorrente. Il rischio è quindi che avvenga il cosiddetto <b>effetto gregge</b>.<br />
<br />
Anche un recente studio dell’<a href="http://www.oecd.org/dataoecd/58/38/46274793.pdf">Ocse</a> ha messo in evidenza che la <b>comunicazione contro l’evasione </b>per essere efficace <b>non deve tanto enfatizzare che chi evade sarà scoperto e sanzionato</b>, in quanto può produrre l’impressione che l’infedeltà fiscale è la norma e non l’eccezione.<br />
Andrebbe invece sottolineato che <b>la maggior parte dei contribuenti sono onesti </b>e grazie alla loro fedeltà fiscale è possibile tenere in piedi lo Stato, soprattutto sul piano sociale.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-73220064731170953302011-10-07T09:03:00.001+02:002011-10-12T08:34:35.463+02:00La minimum tax - Gli strumenti di lotta all’evasione utilizzati in Italia (1)La <b>minimum tax </b>fu introdotta nel 1992 dal <b>Governo Amato. </b>Tale normativa introduceva un principio abbastanza semplice, e largamente condivisibile: un soggetto che decida di intraprendere un’attività lavorativa autonoma (<b>imprenditore o libero professionista</b>) si assumerà il relativo rischio che questa attività possa fallire se e solo se il reddito prodotto non sarà inferiore a quello che avrebbe potuto ottenere lavorando come <b>dipendente </b>nello stesso settore.<br />
<br />
In altri termini, se un gioielliere che lavora come dipendente ha un reddito medio di 30 mila euro l’anno, l’imprenditore che svolge autonomamente l’attività di gioielliere non può avere un reddito inferiore a questa cifra. <br />
<br />
Nel caso in cui il<b> lavoratore autonomo avesse dichiarato un importo inferiore al livello minimo</b> la legge prevedeva poi un sistema molto efficace di intervento che costituiva un ottimo <b>deterrente</b>. Infatti, l’amministrazione fiscale aveva il potere di <b>aprire immediatamente una cartella esattoriale</b> pari alla differenza tra il reddito minimo e quello dichiarato, maggiorata delle sanzioni amministrative e degli interessi.<br />
Il contribuente sanzionato poteva comunque dimostrare che il suo reddito era stato effettivamente inferiore, su di lui però verteva l’onere della prova.<br />
<br />
Inoltre, la legge stessa prevedeva la possibilità di richiedere l’<b>esonero </b>dalla minimum tax in casistiche determinate (per maggiori dettagli <a href="http://www.fiscooggi.it/giurisprudenza/articolo/ruolo-da-minimum-tax-non-serve-l-avviso-di-accertamento">clicca qui</a>).<br />
<br />
Questa normativa è stata probabilmente <b>una delle più efficaci per il contrasto dell’evasione</b> tra tutte quelle emanate in Italia negli ultimi 30 anni, tesi sostenuta anche da <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/1-recensione-libri-levasione-fiscale.html">Alessandro Santoro</a> nel suo libro. Il <b>gettito</b> ottenuto fu infatti anche<b> superiore a quello atteso</b>. Da <a href="http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/minimum_tax_grazia_Fisco_co_0_9311047941.shtml">un'indagine a campione sui modelli 740</a> che riguardò 124 mila lavoratori autonomi risultò che solo 6 mila (5%) avevano dichiarato un reddito inferiore a quello minimo, 37 mila (30%) si era adeguata al reddito minimo e 81 mila (65%) aveva dichiarato più della soglia minima. Rispetto all’anno precedente risultò che chi si era adeguato alla soglia minima aveva dichiarato in media 10 milioni di lire (circa 5 mila euro) in più dell’anno precedente.<br />
<br />
Sarà proprio per la sua efficacia che il popolo dei lavoratori autonomi scese in piazza numeroso nel 1993 – anno tra l’altro in cui l’Italia era in recessione economica – per protestare contro la minimum tax.<br />
Nel 1994 poi Berlusconi vinse le sue prime elezioni, promettendo tra l’altro il taglio delle tasse, e una delle prime iniziative che prese nel breve periodo di governo fu proprio l’<b>abolizione della minimum tax</b> (va detto, comunque, che anche una parte dello schieramento di centro-sinistra si rivelò recalcitrante verso questa legge).<br />
<br />
Perché, allora, non rimettere nell’<b>agenda politica</b> anche la possibilità di <b>reintrodurre una minimum tax</b>, che tra l’altro esiste anche negli Usa (alternative minimum tax)?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhycTjmhvg44SuPuYE2ryuYwstrYP_8j-tv3zXCPsReTWULhyphenhyphennVDs-7WqQ1g7zRxSkZAT8VOOHqXoHT5g8SeP2aOGATz8WbV17KAUR_Ai6nhKI6e5oCLQtFO6eIrMVvwC020HrGOep4LB0/s1600/minimum_tax.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhycTjmhvg44SuPuYE2ryuYwstrYP_8j-tv3zXCPsReTWULhyphenhyphennVDs-7WqQ1g7zRxSkZAT8VOOHqXoHT5g8SeP2aOGATz8WbV17KAUR_Ai6nhKI6e5oCLQtFO6eIrMVvwC020HrGOep4LB0/s320/minimum_tax.jpg" width="238" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">una delle immagine del corteo di protesta del 1993 tratta da <a href="http://www.unita.it/">www.unita.it</a></td></tr>
</tbody></table>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-64715108304494007412011-10-06T09:19:00.003+02:002011-10-12T08:34:57.769+02:00Modificare la Costituzione per fermare i condoni - Proposte (2)Nel post del 5 ottobre 2011 abbiamo visto come gli effetti dei <b><a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/condoni-fiscali.html">condoni fiscali</a> </b>possono essere dirompenti nel favorire l’evasione fiscale. Sarebbe buona norma che queste procedure vengano attuate solo in casi remoti, o ancora preferibilmente mai.<br />
<br />
Il legislatore italiano è però consapevole che senza vincoli non è in grado di assumere le scelte corrette. Ne è un’evidenza il fatto che l’attuale Governo, appoggiato anche dall’opposizione, voglia introdurre in Costituzione il vincolo del pareggio di bilancio. Ma allora perché non introdurre anche il vincolo che i condoni non possono essere decisi se non c’è una maggioranza molto ampia in parlamento?<br />
<br />
La proposta che vogliamo qui presentare è quella di <b>assimilare i condoni, siano essi fiscali o edilizi, all’amnistia e all’indulto. </b>Come questi due provvedimenti prevedono delle deroghe alle regole penali, e per tale ragione devono essere deliberati con la maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascun ramo del Parlamento, così anche per i condoni, che prevedono delle deroghe alle regole fiscali o edilizie, dovrebbe vigere la stessa procedura.<br />
<br />
Operativamente basterebbe modificare l’<b>art. 79 della Costituzione italiana, </b>che riguarda appunto l’amnistia e l’indulto, nel seguente modo:<br />
<br />
“L’amnistia, l’indulto, <i>il condono fiscale ed edilizio </i>sono accordati con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.<br />
La legge che accorda l’amnistia o l’indulto o il <i>condono fiscale/edilizio </i>stabilisce il termine per la loro applicazione.<br />
In ogni caso l’amnistia, l’indulto e il <i>condono fiscale/edilizio </i>non possono applicarsi ai reati e agli illeciti amministrativi commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge”.<br />
<br />
Che cosa ne pensate? Lasciate un commento su questa propostaUnknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-38724238880071889502011-10-05T08:53:00.001+02:002011-10-12T08:35:17.270+02:00L’effetto dei condoni fiscali sull’evasione - Ricerche sull’evasione fiscale (7)Come visto nel post del 4 ottobre 2011 il ricorso a <b><a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/sanzioni-amministrative-evasione.html">condoni fiscali </a>incide sulla certezza della pena </b>per chi ha evaso e fa quindi diminuire l’effetto deterrente delle sanzioni.<br />
<br />
Gli studi empirici su questo tema hanno evidenziato come <b>nell’anno in cui il condono viene varato e in quelli successivi i tassi di fedeltà fiscale tendano a ridursi </b>(si veda <a href="http://www.unipv.it/websiep/wp/303.pdf">Bernardi e Franzoni</a>).<br />
<br />
La storia dei condoni fiscali in Italia è molto lunga (informazione tratta da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Condono">Wikipedia</a>):<br />
<br />
• 1973 - Governo Rumor IV - Ministro delle finanze Emilio Colombo (condono fiscale)<br />
• 1982 - Governo Spadolini I - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)<br />
• 1991 - Governo Andreotti VI - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)<br />
• 1995 - Governo Dini - Ministro delle finanze Augusto Fantozzi (concordato fiscale)<br />
• 2003 - Governo Berlusconi II - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (condono fiscale)<br />
• 2009 - Governo Berlusconi IV - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (scudo fiscale in vigore dal 2/10/2009).<br />
<br />
L’aspetto rilevante è che nel tempo il gettito prodotto dai condoni è andato diminuendo. Rileva se infatti il condono tombale del 1982 portò alle casse statali circa 11 mila miliardi di lire, quello di circa 10 anni dopo ebbe un gettito pari a circa la metà, ad evidenziare la ritrosia dei contribuenti anche a sanare le loro situazioni irregolari.<br />
<br />
Paradossale è poi il caso del condono del 2003, in cui molti contribuente hanno evaso addirittura le rate del condono stesso per un ammontare complessivo di circa 4/5 miliardi di euro. Questi <b>furbi tra i furbi </b>hanno infatti pagato solo la prima rata del condono, guadagnandosi quindi il “lascia passare” verso possibili accertamento fiscali, per poi evadere le rate successive. L’intervento normativo recentemente previsto nella manovra anti-crisi dovrebbe, e sottolineiamo dovrebbe, recuperare queste somme, sempre che dopo ben 8 anni il patrimonio di questi furbetti non sia del tutto “evaporato”.<br />
<br />
Incredibile è poi il fatto che nel momento in cui il Governo dichiari di voler combattere l'evasione fiscale stia tornando al centro del dibattito politico la possibilità di varare l'ennesimo condono, probabilmente tombale (si vedano, ad esempio, <a href="http://ballaro.blog.rai.it/2011/10/03/quarta-puntata-bondi-di-pietro-e-della-valle/">Ballarò </a>e <a href="http://www.portaaporta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-997304b9-ee18-40ce-9a05-bc3c4a93fdd8.html">Porta a Porta</a> del 4 ottobre 2011 in cui i rappresentanti della maggioranza di Governo non hanno escluso in modo categorico questa possibilità).<br />
<br />
Per concludere su questo tema, non possiamo non citare questo mitico video di Corrado Guzzanti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/4YE5T_Ml7Og/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/4YE5T_Ml7Og&fs=1&source=uds" /> <param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /> <embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/4YE5T_Ml7Og&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8401335810618447237.post-86827534248380622732011-10-04T09:01:00.001+02:002011-10-12T08:35:37.534+02:00L’effetto delle sanzioni amministrative sull’evasione - Ricerche sull’evasione fiscale (6)Analizziamo in questo post un altro dei fattori che sembrano spiegano l’evasione sulla base del modello teorico tradizionale: le <b>sanzioni amministrative</b>.<br />
<br />
Gli studi empirici su questo aspetto sembrano indicare che le <b>sanzioni hanno un effetto abbastanza limitato come deterrente contro l’evasione </b>(si veda <a href="http://www.jonathanfeinstein.com/PDFs/compliance.pdf">Andreoni, Erard e Feinstein</a>).<br />
<br />
Il sistema fiscale italiano, come rilevato da Alessandro Santoro nel suo libro, "<a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/1-recensione-libri-levasione-fiscale.html">L’evasione fiscale. Quanto, come e perché</a>", sembra tra l’altro essere molto severo verso i medio/grandi evasori. L’art. 5 d.lgs. 74/2000 prevede che se l’imposta evasa è superiore ai 75 mila euro il contribuente infedele rischia la reclusione da 1 a 3 anni. La recente <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/09/1-le-misure-anti-evasione-nella-recente.html">manovra anti-crisi </a>sembra essere andata ancora più nella stessa direzione (si veda al riguardo il post del 16 settembre 2011). Gli Stati Uniti, rileva sempre Santoro, che sono presi ad esempio per la loro severità, hanno per le stesse fattispecie sanzioni più blande.<br />
<br />
In Italia si pone invece più un problema di <b>certezza della pena</b>, da un lato, e l’<b>inefficacia di queste norme verso i piccoli evasori</b>, che sono quelli che più contribuiscono allo stock complessivo di evasione data la forte frammentazione del nostro sistema produttivo. Ad incidere sul primo problema, cioè la certezza della pena, influisce poi il ricorso ai <a href="http://antievasione.blogspot.com/2011/10/condoni-fiscali.html"><b>condoni</b></a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPhIX2YqdIA-aHgZsAqJxIFWgylvPvHRAvs7K5WO7cB2TotFw9_xD_m8dzL0L4QebEAVm_LDT3hdlNl0xQqsBVdisBc_gjR8KNqgzSuYwUXmMfrc8Y8VDrPS8nD47UrnvqedjThJI4jBU/s1600/guardia_di_finanza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPhIX2YqdIA-aHgZsAqJxIFWgylvPvHRAvs7K5WO7cB2TotFw9_xD_m8dzL0L4QebEAVm_LDT3hdlNl0xQqsBVdisBc_gjR8KNqgzSuYwUXmMfrc8Y8VDrPS8nD47UrnvqedjThJI4jBU/s1600/guardia_di_finanza.jpg" /></a></div><div style="text-align: center;"> Immagine tratta da <a href="http://cinquew.it/">cinquew.it</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0