lunedì 30 gennaio 2012

Come funzionano i limiti all'uso del contante /3

Torniamo ancora una volta a parlare delle norme relative alla limitazioni sull'uso del contante, di cui già abbiamo scritto nel post del 5 gennaio e del 23 gennaio 2012.

Un ulteriore aspetto su cui c'è stata poca informazione è relativo alle possibili modalità per agire il vincolo. Molti infatti si chiedono: cosa impedisce al commerciante, o al libero professionista, di far pagare in due rate l'importo del corrispettivo richiesto che supera di poco il limite dei 1.000 euro?

Per fare un esempio pratico, se acquisto un prodotto che costa 1.500 il commerciante potrebbe richiedermi di pagare un acconto pari a 600 euro e poi di saldare, in un secondo momento, la restante cifra di 900 euro. In questo caso i due pagamenti sono effettivamente al di sotto della soglia dei 1.000 euro, ma sia il venditore che l'acquirente hanno rispettato la norma?

La risposta è un chiaro NO! Infatti, la norma prevede che il corrispettivo pagato, per un bene o un servizio, sia complessivamente inferiore ai 1.000 euro, a prescindere dal numero di pagamenti effettuati, affinché il pagamento possa avvenire in contanti

Ne discende che anche tutti i pagamenti a rate di beni o servizi di importo superiore o pari ai 1.000 euro debbano avvenire con strumenti diversi dal contante.

Immagine tratta da www.guadagnarerisparmiando.com


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