giovedì 22 settembre 2011

L’evasione fiscale. Quanto, come e perché - Recensione libri (1)

Inauguriamo con questo post un capitolo nuovo del blog Contro l’Evasione, quello della recensione di libri che si sono appunto occupati dell’evasione.

Il libro in esame è quello di Alessandro Santoro del 2010, “L’evasione fiscale. Quanto, come e perché”, edito da il Mulino (costo in copertina di 9,80€).

Questo libro riesce in poche pagine (120 per la precisione) a ripercorrere tutti i principali aspetti che caratterizzano l’evasione fiscale in Italia con un linguaggio chiaro e divulgativo, ma che allo stesso tempo non tralascia di considerare anche le tematiche più tecniche.

Il libro è articolato in 7 capitoli, ognuno dei quali offrono molti spunti interessanti sia per un’analisi più articolata del fenomeno, sia per individuare quali sono le azioni di contrasto all’evasione più efficaci.

Nello specifico, nel 1° capitolo si affronta il tema della definizione di cosa sia l’evasione e di quali siano le sue implicazioni economiche, sia per l’economia dei privati sia per quella pubblica.

Nel 2° capitolo viene dato un focus specifico su quali siano i numeri sull’evasione in Italia, un aspetto molto importante per interpretare il fenomeno e le sue dinamiche e su cui bisognerebbe dedicare molta attenzione.

Nel 3° capitolo l’autore si concentra su quello che i numeri non dicono, o perché sono relativi a fenomeni difficilmente osservabili (paradisi fiscali, frodi, economia illegale), oppure perché dalla loro interpretazione di comodo da parte dei Governi in carica offrono dei quadri distorti della realtà.

Nel 4° e 5° capitolo si passa ad esaminare tematiche più tecniche, ma allo stesso tempo molto importanti per la comprensione di come l’evasione abbia preso piede in Italia. Nello specifico si analizzano le teorie economiche tradizionali che hanno cercato di darne una spiegazione, nonché quelle più moderne, basate soprattutto sulle scienze psicologiche, che sembrano adattarsi meglio ai fenomeni osservati.

Nel 6° capitolo si ripercorre la strada compiuta dal legislatore italiano negli ultimi 30 anni. Questo capitolo è particolarmente interessante perché fa vedere chiaramente come ciclicamente il problema dell’evasione sia stato affrontato o con gli stessi strumenti inefficaci, oppure come sia stato volutamente ignorato.

Infine, nel 7° e ultimo capitolo l’autore offre il suo sguardo su quali siano i passi futuri da compiere per poter trasformare il problema dell’evasione in Italia da patologico a fisiologico.

Immagine tratta da www.mulino.it

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